5 fantastiche librerie indipendenti in Sicilia

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Credo che la bellezza di un luogo sia dovuto anche dalle sue librerie. Non esiste una bella città senza una libreria che ne racconti la storia.

Fare i librai è un lavoro per pochi, fare i librai in Sicilia, nel 2023, è una missione.

È un momento storico complicato per le librerie, in cui il sistema di fruizione delle storie è in continuo mutamento (internet, ebook, audiolibri), sono sempre di più quelle costrette a chiudere. Dunque proverò a condividere alcuni nomi di coloro che resistono e rendono la Sicilia un luogo culturalmente più ricco per chi la vive e la visita.

Modus vivendi

Iniziamo con la libreria più bella della mia città. A pochi passi da Via Libertà, a Palermo, la Modus Vivendi si potrebbe considerare un vero e proprio “tempio del Libro”. La libreria è aperta da circa 20 anni, ed è gestita da Salvo Spiteri e la moglie Marcella, due persone colte che hanno viaggiato per il mondo. Oltre a dispensare consigli, amano confrontarsi con i lettori, cosa che rende una libreria indipendente più ricca. Inoltre sono numerosi gli incontri letterari con autori nazionali o internazionali organizzati dalla libreria.
Bisogna aggiungere però che recentemente la libreria è entrata a far parte del gruppo Ubik, ma dopo tanti anni di lavoro da libreria indipendente mi prendo la licenza di citarla.

Via Quintino Sella, 79, 90139 Palermo PA

La Libreria del Corso

Un’altra libreria che mi sento di menzionare si trova nell’altra mia città, Trapani, ed è La libreria del corso. Si trova in corso Vittorio Emanuele, a pochi passi dalla Cattedrale. Chiunque abbia mai letto un libro in città conosce Teresa Stefanetti, la proprietaria, colei che offre gentilezza e sapienza. Quello che mi colpisce della libreria del corso è l’accurata esposizione, oltre che la piacevole atmosfera che si respira all’interno.

Corso Vittorio Emanuele, 61, 91100 Trapani TP

Vicolo Stretto e Legatoria Prampolini

Un’altra bellissima libreria che illumina la Sicilia è Vicolo Stretto. Si trova a Catania, nel cuore del centro storico, fra i locali di via Santa Filomena. Le gentili e competenti proprietarie, Angelica e Maria Carmela Sciacca, animano una libreria realizzata con un occhio all’architettura ecosostenibile. I miei personali complimenti per il sito internet: bello, leggibile e curato per raccontarsi e offrire tanti servizi pensati per i lettori. Nel settembre del 2019 le sorelle Sciacca hanno rilevato la storica Libreria Prampolini (fondata nel 1894) e ne hanno fatto la loro più grande scommessa: Legatoria Prampolini, dove “non si rilegano libri ma si intesserano storie”, dichiarano le due proprietarie.

Vicolo Stretto: Via Santa Filomena, 38, 95129 Catania CT
Libreria Prampolini: Via Vittorio Emanuele II, 333, 95124 Catania CT

Libreria Diana

Scendendo per la costa orientale della Sicilia, fino ad arrivare a Siracusa, è possibile trovare la Libreria Diana, punto di riferimento per la città. Nel 2017 è stata rilevata da Ilaria e Andrea, una giovane coppia di coraggiosi che hanno deciso di fare i librai. La libreria è ben fornita e al primo piano è presente un’ampia collezione di libri per bambini, ragazzi, manga e fumetti, oltre a varie stampe di Siracusa e altre città siciliane.

Corso Gelone, 57, 96100 Siracusa SR

Flaccavento

Una delle librerie più antiche e vive della Sicilia si trova a Ragusa, nella perla del barocco. La Flaccavento, aperta nel 1947 in via Mario Rapisardi 99, è gestita dall’elegante e professionale Daniela La Licata. La libreria in passato era frequentata da autori come Sciascia e Bufalino. Oggi è un punto di riferimento culturale per la città, dove all’interno si svolgono incontri di lettura, presentazioni, corsi ed attività per bambini.

Via Mario Rapisardi, Piazza Matteotti, 99, 97100 Ragusa RG


Ci tengo molto a condividere il lavoro che svolgono alcuni virtuosi imprenditori in Sicilia. Con la diffusione delle grandi catene e l’esplosione dell’e-commerce, le librerie indipendenti sembrano essere in via di estinzione. Eppure qualcuno resiste, perché tenere aperte le librerie è una vittoria per lo sviluppo socio-culturale di un territorio.

Da anni mi batto affinché la gente non compri i libri su Amazon o altre piattaforme online, tranne se non si risiede in zone isolate dove è impossibile trovare delle librerie. Eppure comprare i libri in librerie fisiche è un’esperienza di scoperta.

Sono abbastanza convinto che aiutare il lavoro dei librai, favorire la loro esistenza renderà il pianeta un posto migliore.

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